
Pieghe della memoria

Zingara

A metà del vento

Gli amici immaginari

Il giorno che scelse la notte

Il gioco dell’angelo

I pensieri dell’albero

La via di casa

Lavanda

Millefiori di campo

Sereno in rosa

Pollini, il popolo dell’aria

Quando piove

Non posso che fiorire ancora

Leggendo fiabe alle stelle

La veste dorata dell’autunno

Se rinasco farfalla

Solo un attimo

Per ogni maggio che verrà

Equilibri cromatici

Sogno distorto

All’ombra dei pioppi

Air de Provence

La notte di San Lorenzo

Violetta e i pensieri

Appunti di un sognatore

Prunus

Le colline di seta
Paola Rattazzi, sviluppa nei suoi quadri vari argomenti. Sono delle “storie” che appartengono, probabilmente, anche ai suoi sogni. Racconti apparentemente semplici, in molti casi, altre volte più ermetici, ma narrati minuziosamente, anche attraverso un’appropriata combinazione dei vari elementi descritti.
È la sua personale forma di espressione; un linguaggio, molto affine, in un certo senso, alla definizione di “contenuto manifesto”. Un concetto che corrisponde, nel pensiero di Freud, alla rivelazione della storia e degli elementi che appartengono al sogno, così come vengono ricordati. Simboli che dovranno essere pertanto filtrati, analizzati ed interpretati. Paola descrive quindi i suoi ricordi, le sue emozioni, i suoi desideri, narrandoli nelle sue tele; in questi spazi delimitati e preordinati, si confida, non per dipingere quello che vede, ma piuttosto quello che sente intimamente.
Nei suoi racconti incontriamo paesaggi incantati con alberi modellati dal vento, bellissime notti blu… tante stelle e nuvole, e poi, grandi lune… […] Nei suoi dipinti non c’è alcuna propensione verso una qualsiasi forma di naturalismo, ma si evidenzia l’originalità dei temi trattati e l’indiscussa personalità dell’artista, intenta a rappresentare soltanto il “suo” mondo interiore: un universo di poesia, costellato di segni e di simboli. […]
E’ il suo riflesso, la proiezione dei suoi sentimenti, l’anima, che entra nel suo mondo fantastico, per prendere parte ai suoi racconti più veri.
Paolo Infossi
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.