Il verso dei corvi non ha eco.
Quando gracchiano l’aria resta immobile, fissa, congelata.
Tutto si ferma, le immagini eternate in uno spazio temporale indefinito. La memoria.
Resto incastrata tra le pieghe di ricordi sfocati mentre i corvi riprendono il volo verso l’ombra, il rovescio dell’anima.
Solo il loro batter d’ali mi riporta al presente e così ricomincio a muovermi.
Paola

